Chiesa del Nostro Redentore, Copenaghen

Chiesa del nostro redentore

La Chiesa del Nostro Redentore (in danese Vor Frelsers Kirke) è una delle attrazioni principali della capitale danese.

Si trova nella zona di Christianshavn, appartiene al culto evangelico luterano ed è prevalentemente in stile barocco olandese.

Perché andare

Ciò che attrae di questa chiesa è sicuramente il suo aspetto caratteristico, e in particolare la splendida guglia del campanile (costruita successivamente alla chiesa), con la scalinata esterna a spirale e i dettagli in oro.

Salendo tutti i 400 gradini della scalinata si raggiunge la vetta del campanile (90 m di altezza), da cui si gode di un panorama mozzafiato.

Inoltre, il carillon della chiesa è tra i più grandi di tutto il nord Europa.

L’architettura della chiesa

I lavori cominciarono nel 1682 su progetto dell’architetto di corte Lambert van Haven, e vennero ultimati 14 anni dopo. A richiedere molta cura furono soprattutto le fondamenta, perché la zona su cui sorge la chiesa era preistoricamente un fondale marino. La chiesa venne quindi consacrata il 19 aprile 1696.

L’intero edificio, in pianta a croce greca equilatera, è caratterizzato da un aspetto molto regolare e prospettico, tipico dello stile barocco olandese, molto in auge all’epoca.

La base della chiesa è in granito, e sopra di essa si ergono dei mattoni rossi che culminano in mondanature di arenaria sotto il tetto. La chiesa è alta 36 metri, particolarmente imponente se si considera la zona e l’epoca in cui venne eretta.

Il campanile

La guglia del campanile raggiunge i vertiginosi 90 m d’altezza, e a renderlo ancora più da capogiro è il materiale con cui è costruita: il legno di quercia. Questo significa che quando tira vento molto forte, la struttura ondeggia.

Basta osservarlo per capire che il progetto e la costruzione si distaccano dall’idea dell’architetto originale. Il campanile, infatti, fu ideato da Lauritz de Thurah, che si ispirò al campanile a spirale di Sant’Ivo a Roma, progettato da Francesco Borromini. Venne inaugurato il 28 agosto 1752 in una solenne cerimonia, che vide Federico V salire la scalinata fino alla sommità della guglia.

La spirale della guglia ha quattro spire destrogire, e la scalinata comprende gli ultimi 150 gradini dei 400 totali del campanile.

Sono i dettagli dorati a rendere preziosa la guglia, soprattutto con i giochi di luce che si creano nelle giornate soleggiate: in primis la ringhiera della scalinata, poi il globo sulla sommità del campanile, e infine il Cristo portabandiera, che sorveglia la città dall’alto.

Il globo ha un diametro di 2,5 metri, e può contenere fino a 12 persone adulte; la statua di Cristo, invece, è alta 3 metri.

Leggenda narra che l’architetto de Thurah si suicidò gettandosi dal campanile, perché l’involuzione destrogira della scala a spirale era opposta al volere di Federico V. In realtà, grazie alla storiografia sappiamo che de Thurah morì a casa propria 7 anni dopo l’inaugurazione del campanile, pieno di debiti ma comunque rispettato dalla città, compreso lo stesso Federico V.

L’altare

Chiesa Nostro Salvatore

L’altare fu progettato dallo svedese Nicodemus Tessin figlio, che aveva terminato i lavori del padre sui castelli di Stoccolma e Drottningholm.

L’altare venne ultimato e consacrato solo nel 1732, sia per le esigenze di Cristiano V, sia a causa dei problemi delle fondamenta della chiesa, fragili sotto il pesante altare in marmo; a ritardare ulteriormente la costruzione, però, furono soprattutto i problemi politici sorti tra Danimarca e Svezia agli inizi del 1700.

Anche l’altare fu ispirato dal Borromini, in particolare dalla facciata della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane a Roma. Questo risulta evidente se si pensa che Tessin si era formato a Roma.

La scena rappresentata è quella di Gesù che prega, nella sera del Giovedì Santo, nell’orto del Getsemani: mentre i discepoli dormono, Gesù si rivolge al Padre chiedendogli di allontanare da sé il calice amaro del sacrificio.

Ma Dio gli risponde mandandogli due angeli: uno che gli porge un calice, a simboleggiare che egli deve andare incontro al suo destino, e un angelo custode a sostenerlo.

L’organo

Sulla parete ovest della chiesa si erge l’imponente organo, costruito dai fratelli Botzen negli anni 1696-1698.

Le sue canne sono tuttora quelle originali, e sono le più vecchie di tutta Copenaghen. Sono sopravvissute ai grandi incendi che distrussero la città nel 1700, perché le fiamme non raggiunsero Christianhavn; resistettero, insieme alla chiesa, anche ai bombardamenti da parte degli inglesi, che pur tuttavia usarono la guglia della chiesa come riferimento per prendere la mira.

Dal 1889, però, le canne vennero rese mute e ridotte a mera funzione decorativa: fu solo nel 1965, grazie all’intervento di restauro dell’organaro P. G. Andersen, che le canne tornarono a suonare, e lo fanno ancora oggi.

Breve storia

  • 1617 – Cristiano IV progettò l’isola artificiale di Christianhavn come città mercantile indipendente, ispirandosi alle città olandesi: si rendeva quindi necessaria la costruzione di una chiesa.
  • 1639 – Venne inaugurata una chiesa provvisoria.
  • 1682 – Cominciarono i lavori per l’odierna chiesa, secondo il progetto di van Haven.
  • 1696 – La Chiesa del Nostro Redentore venne inaugurata e consacrata.
  • 1732 – Venne consacrato l’altare progettato da Tessin.
  • 1747 – Federico V assegnò il profetto della guglia a de Thurah, e lo approvò due anni più tardi.
  • 1752 – Venne terminata e inaugurata la guglia.

Informazioni pratiche

Dove si trova e come arrivare

La chiesa del Nostro Redentore si trova 2,5 km a sud del centro della città.

Grazie alle piste ciclabili, è facilmente raggiungibile in bicicletta, ma anche a piedi la passeggiata è piacevole e dura solo 30 minuti circa.

Basterà oltrepassare i Giardini di Tivoli dopo la stazione, proseguire e superare il Palazzo di Christiansborg e immettersi sulla Torvegade (in direzione sud-est). Oltrepassata la stazione metro Christianhavn, vedrete la guglia fare capolino sulla sinistra.

La chiesa è raggiungibile anche in metropolitana, fermandosi alla stazione di Christianhavn, e in auto, parcheggiando nei posti (a pagamento) che circondano la zona.

Quanto costa: prezzi dei biglietti

Da maggio a settembre, le tariffe sono le seguenti:

  • Adulti: 50 kr (circa 7 euro)
  • Studenti (muniti di badge universitario) e adulti over 65: 40 kr

Durante gli altri periodi dell’anno, i prezzi diminuiscono leggermente:

  • Adulti: 35 kr
  • Studenti (muniti di badge universitario) e adulti over 65: 25 kr

I bambini sotto i 14 anni entrano sempre gratis.

Orari

Anche gli orari per accedere al campanile sono divisi per periodi.

Da metà dicembre a metà febbraio, il campanile è chiuso.

Da maggio a settembre:

  • Da lunedì a sabato: 09:30 – 19:00
  • Domenica: 10:00 – 19:00

Negli altri periodi:

  • Da lunedì a sabato: 10:00 – 16:00
  • Domenica: 10:30 – 16:00

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