Situato a breve distanza da Strøget, Il Museo Nazionale Danese di Copenaghen (Nationalmuseet in lingua Danese) è il più grande museo di storia culturale della Danimarca.
Questo include sezioni dedicate non solo alla cultura Danese ma anche al resto del mondo, dalla Groenlandia al Sud America. Inoltre, il museo sponsorizza il SILA (Il Centro di Ricerca della Groenlandia) presso cui si svolgono ulteriori ricerche archeologiche e antropologiche in Groenlandia.
Il museo ha una serie di impegni nazionali, in particolare all’interno delle seguenti aree chiave: archeologia, etnologia, numismatica, etnografia, scienze naturali, conservazione, comunicazione, costruzione di attività antiquarie in relazione alle chiese della Danimarca, così come la gestione della Danefæ (i tesori nazionali).
Il Museo Nazionale Danese è ubicato presso la “Villa del Principe” meglio nota come Prince’s Mansion. Questa è una sontuosa villa in stile rococò situata a Frederiksholms Kanal, nella zona centrale di Copenaghen.
L’edificio originale, le cui fondamenta risalgono al 1685, è stato utilizzato come residenza ufficiale del principe ereditario di Danimarca.
Sia il principe Cristiano VI che Federico V furono residenti qui prima della loro ascesa al trono. La Villa del Principe fu anche una temporanea residenza per la Corte Suprema di Danimarca durante l’incendio a Christiansborg nel 1794. Dopo l’adozione della nuova Costituzione nel 1849, la Villa del Principe fu ceduta allo Stato Danese.
L’edificio venne poi utilizzato come “casa per le collezioni nazionali”. Queste includevano il Museo di Etnologia che aprì nel 1849, il Gabinetto Reale di Monete e Medaglie e il Museo delle Antichità Nordiche.
Questi ultimi due erano diretti dallo storico Christian Jürgensen Thomsen, che risiedette nella villa dal 1851 fino alla sua morte nel 1865. Il Museo delle Antichità nordiche si sviluppò infine nel Museo Nazionale, inaugurato al pubblico nel 1892.
Indice
Perché visitarlo: cosa aspettarsi dalla visita
Il Museo Nazionale Danese si colloca ai primi posti delle attrazioni da visitare durante un viaggio a Copenaghen.
Questo perché ospita alcune delle opere più importanti al mondo per quanto riguarda la storia Danese e mondiale. Infatti, il museo ospita circa dieci mostre permanenti per una copertura di circa 14.000 anni di storia danese a partire dai cacciatori di renne dell’era glaciale, vichinghi e opere di arte religiosa del Medioevo.
Sono esposte anche monete danesi dal tempo dei vichinghi ai giorni d’oggi e monete dell’antica Roma e della Grecia, nonché esempi di monete provenienti da altre culture.
Le esposizioni mostrano anche chi sono e sono stati i Danesi, le storie di vita quotidiana e occasioni speciali di Danesi, storie dello stato e della nazione Danese, ma soprattutto storie di vite di persone diverse in Danimarca dal 1560 al 2000.
Cosa vedere: le opere da non perdere
Il museo è suddiviso in 8 principali esposizioni disposte su quattro livelli differenti.
Queste sono suddivise in:
- Antichità classica e del vicino Oriente;
- preistoria Danese;
- Medioevo Danese e Rinascimento;
- storie Danesi dal 1660-2000;
- collezione reale di monete e medaglie;
- voci dalle colonie;
- collezione etnografica;
- museo dei bambini.
Antichità Classiche e del Vicino Oriente
Nella sezione delle Antichità Classiche e del Vicino Oriente ci si ritrova a viaggiare intorno al Mediterraneo, con una deviazione a est verso la Mesopotamia e la Persia. Qui ci sono mummie egiziane, rilievi assiri e ceramiche persiane, gioielli d’oro etruschi, utensili domestici romani, sculture greche e una vasta collezione di vasi greci. Insieme raccontano storie sulla vita e sulla morte, sulla religione e sulla politica nell’antichità.
Preistoria Danese
La sezione della Preistoria Danese è una delle maggiori attrazioni del museo dove è possibile ammirare opere e ritrovamenti dal valore inestimabile.
Alcune delle principali attrazioni provengono dall’età del bronzo (1700-500 AC).
Tra queste vi sono: il sepolcro di Egtved, la ragazza che fu sepolta nella sua bara un giorno d’estate nel 1370 AC. e la cui storia è divenuta quasi leggenda; e il famosissimo Carro del Sole (Sun Chariot) di Trundholm. Questo è stato ritrovato nel settembre del 1902, quando l’ex palude Trundholm Mose, nel nord-ovest della Zelanda, fu arata per la prima volta.
Il Carro del Sole è stato realizzato nella prima età del bronzo intorno al 1400 AC. e illustra l’idea che il sole fosse attratto dal suo viaggio eterno da un cavallo divino.
La sezione preistorica include anche l’epoca vichinga in cui in una esposizione separata è possibile ammirare il famoso anello d’oro di Tissø e il tesoro di Fæsted, uno dei più grandi tesori in Danimarca di gioielli in oro e argento.
Tra le altre opere da non perdere in questa sezione vi è inoltre il Calderone di Gundestrup, un vaso d’argento riccamente decorato, che si ritiene sia datato tra il 200 AC e il 300 DC.
Collezione del Medioevo e del Rinascimento
La collezione del Medioevo e del Rinascimento abbraccia il periodo che va dalla fine dell’era vichinga negli anni 1000-1050 fino all’introduzione della monarchia assoluta nel 1660.
Alcuni degli oggetti più sorprendenti esposti provengono dal Royal Art Museum, che è stato istituito nella metà del diciassettesimo secolo.
La collezione medievale ospita anche una piccola mostra dedicata all’Inghilterra e Tolkien per celebrare la mitologia norrena nella letteratura britannica.
Storie danesi
La mostra “Storie di Danimarca (1660-2000)” è stata inaugurata nel 2001. È la sezione finale della mostra cronologica delle collezioni danesi del Museo Nazionale. I visitatori possono quindi seguire la lunga storia, dalle prime tracce culturali nell’area che diventerebbe la Danimarca, fino ai giorni nostri.
Collezione Etnografica
Per un’ulteriore viaggio intorno al mondo, la mostra ospitante la Collezione Etnografica è il posto giusto. Questa ospita, infatti, collezioni del Nord America, del Sud e Centro America, Africa, Asia, Oceania e Artico – degli indiani d’America, degli eschimesi, dei mongoli e dei maori – e delle religioni mondiali del buddismo e dell’induismo.
Museo dei bambini
Dal 2015, inoltre, una nuova mostra permanente dedicata ai più giovani è stata aperta al Museo Nazionale Danese. Questa porta il nome di Cosplayer! – Manga Youth.
L’esposizione racconta come la cultura popolare Giapponese viene creata, modellata e ricreata attraverso i confini fisici e visivi tra Giappone e Danimarca.
La mostra è completamente interattiva e i visitatori possono intrattenersi sia con i cosplayers Danesi e Giapponesi sia con le famose cabine fotografiche Giapponesi chiamate Purikura, in cui è possibile cambiare il proprio aspetto in una versione simile a quella di un manga.
Informazioni pratiche
Dove si trova e come arrivare
Il museo è situato all’interno della Prince’s Mansion vicino i canali di Frederiksholms proprio nel cuore di Copenaghen.
Dalla stazione centrale di Copenaghen, è possibile raggiungere il museo a piedi in 10 – 15 minuti. La fermata dell’autobus più vicina è “Stormbroen” servita dalle linee di autobus 1A, 2A e 9A.
Da Nyhavn il museo dista circa 20 minuti a piedi ed è possibile raggiungerlo con le linee di autobus 66 e 1A fermandosi alla fermata “Det Kongelige Bibliotek”. Il museo non dispone di un parcheggio ma è possibile parcheggiare l’auto presso i parcheggi pubblici vicini chiamati Qpark Industriens Hus e Blox Parkering.
Orari
Il museo è aperto tutti I giorni eccetto il Lunedì dalle 10am alle 17pm. Il museo dei bambini segue lo stesso orario ma la sua chiusura è alle 16.30
Prezzi dei biglietti
Il costo di un biglietto per adulti è di circa € 12,80. Bambini e ragazzi fino a 18 anni hanno diritto all’ingresso gratuito.
Il Museo Nazionale danese è incluso nella Copenaghen Card, che include anche i mezzi pubblici e il trasferimento dall’aeroporto.