Un viaggio verso il grande nord non può non contemplare la Danimarca, simbolo della cultura scandinava. A seconda della durata del soggiorno, delle motivazioni e della nazionalità di chi viaggia, però, possono esserci delle differenze nei documenti necessari per il viaggio.
Vediamo insieme le principali norme che regolano l’ingresso in questo Paese tutto da scoprire.
Indice
La Danimarca fa parte dell’Unione Europea?
La Danimarca è un paese membro dell’Unione Europea e aderisce all’Accordo di Schengen, insieme ad Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
L’accordo, entrato in vigore nel 1995, ha istituito uno spazio di libera circolazione per tutti i cittadini dei paesi aderenti, di altri paesi dell’UE e di alcuni paesi terzi.
La principale conseguenza è quella di eliminare gradualmente i controlli alle frontiere interne dei Paesi firmatari, garantendo una maggiore libertà dei viaggiatori.
Quali documenti servono?
I cittadini italiani e quelli appartenenti agli altri Paesi aderenti all’Unione Europea possono liberamente entrare in Danimarca con la sola carta d’identità per l’espatrio o il passaporto, entrambi in corso di validità .
Se il soggiorno turistico non supera i tre mesi di permanenza in Danimarca, non è necessario per i cittadini europei alcun tipo di visto.
Se, però, il motivo del viaggio non è turistico ma si vuole andare in Danimarca, ad esempio, per lavorare allora la durata del soggiorno sarà superiore ai tre mesi. In questo caso, non sono necessari i permessi di lavoro ma sarà sufficiente richiedere il permesso di residenza, che verrà concesso a fronte di un contratto di lavoro.
Per quanto riguarda i soggetti minorenni, di recente è stata introdotta una misura che aumenta la loro sicurezza in conseguenza del recepimento del Regolamento Europeo CE 2252/2004.
Infatti dal 2012, i minorenni che si recheranno all’estero dovranno avere un proprio documento d’identità personale. Pertanto, non saranno più sufficienti i documenti dei genitori.
Inoltre, va fatta una distinzione tra minori fino al compimento dei 14 anni e minori di età superiore. Infatti, fino al compimento dei 14 anni, i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci.
Oppure che venga inserito nel passaporto o nella dichiarazione di accompagnamento, il nome della persona o dell’Ente o della compagnia che prende in affido il minore per la durata del viaggio.
Invece, per quanto riguarda i cittadini extracomunitari che possiedono il permesso di soggiorno italiano, possono entrare in Danimarca come turisti per un periodo non più lungo di tre mesi. In questo caso è necessario possedere il passaporto, con validità di almeno tre mesi oltre la durata del soggiorno in Danimarca, nonché di permesso di soggiorno valido per una durata almeno pari all’intero soggiorno in Danimarca.
Se, invece, il motivo del viaggio in Danimarca è rappresentato da lavoro o da studio, allora sarà necessario richiedere il permesso di soggiorno per la Danimarca.
È necessario il passaporto?
Il passaporto non è necessario se ci si muove all’interno dell’Unione Europea. Ai fini dell’identificazione personale, infatti, bisognerà possedere in alternativa il passaporto o la carta d’identità valida per l’espatrio. Inoltre, visto che la Danimarca è un Paese dell’area Schengen, di regola i cittadini europei non sono tenuti ad esibire il proprio documento.
Tuttavia, secondo l’accordo i Paesi possono autonomamente decidere di reintrodurre, per un periodo di tempo determinato, maggiori controlli in presenza di gravi rischi per l’ordine pubblico o la sicurezza interna.
Attualmente tra i Paesi che hanno disposto tale condizione eccezionale, c’è anche la Danimarca, insieme a Polonia, Austria, Norvegia, Svezia, Germania e Francia. In questi Paesi, pertanto, anche un cittadino europeo può essere invitato ad esibire un documento d’identità .
Sicurezza a Copenaghen
La Danimarca è un Paese sicuro anche se, soprattutto a Copenaghen, si stanno verificando sempre più spesso furti e scippi a danno dei turisti presenti nei quartieri più popolosi, nei luoghi pubblici e, persino, sui mezzi pubblici.
Premesso ciò, si segnala che le zone più ad alto rischio di Copenaghen sono quelle più affollate, e cioè: la metro che dall’aeroporto porta in città ; le lunghe file che si formano all’ingresso dei Giardini di Tivoli; l’area del porto vecchio, in cui operano molti musicisti di strada che distraggono facilmente i turisti e, in generale, tutte quelle ad alta popolosità .
In Danimarca non si possono acquistare, possedere né portare con sé armi sia da fuoco che da taglio e gli spray per autodifesa, ad eccezione dei casi previsti dalla legge.
Devi avere un permesso speciale per portare coltelli o pugnali se la lama è più lunga di 12 cm. Fanno eccezione i coltelli usati per lavoro, quelli casalinghi, quelli per la caccia e la pesca e quelli da sub.
Il numero unico per le emergenze è il 112, mentre la Polizia è facilmente riconoscibile dalle auto blu e dalla scritta “Politi”.
In ogni caso, anche a Copenaghen c’è l’Ambasciata italiana alla quale fare riferimento per ogni necessità , che si trova presso la Cancelleria Diplomatica: Gammel Vartov Vej 7 – 2900 Hellerup.
In caso di emergenza di tipo sanitario, il cittadino europeo tramite tessera europea di assicurazione malattia (la comune tessera sanitaria) può accedere ai servizi sanitari gratuiti e in condizioni di pronto soccorso. I cittadini europei hanno, dunque, diritto alle cure mediche immediate e, in generale, hanno gli stessi diritti delle persone residenti in Danimarca.
La Danimarca, inoltre, è un Paese pet-friendly, ciò significa che i danesi sono persone molto sensibili al benessere e al rispetto degli animali da compagnia e che lo Stato regolamenta e prevede la possibilità che l’animale possa viaggiare con il suo padrone.
Quindi al fine di tutelare la salute e la sicurezza delle persone, per cani e gatti in viaggio in Danimarca, è richiesto un valido passaporto europeo rilasciato dal veterinario, contenente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno un mese prima della partenza. Gli animali devono avere anche il microchip.
Gli animali sono benvoluti anche negli alberghi e nei campeggi, anche se sempre nel rispetto delle regole. In ogni caso, è sempre meglio verificare le condizioni di accessibilità di volta in volta perché possono differire da struttura in struttura.